In cucina quale piano d’appoggio?
Gli ultimi tempi ci hanno resi tutti molto più casalinghi e lo stare molte ore in casa con tutta la famiglia ci ha fatto capire che in cucina avremmo bisogno di avere delle soluzioni di appoggio che consentono lo svolgimento di attività simultanee.
Ad esempio mentre la mamma o il papà sono dediti a preparare il pranzo o la cena il bambino deve avere un piano di appoggio dove poter fare i compiti per non venire a contatto con coltelli, pentole e altro che potrebbe rilevarsi pericoloso. Per questo prendiamo in esame le varie soluzioni di appoggio.
Piano Snack, Isola O Penisola?
Al momento di preparare i pasti, è necessario potersi muovere liberamente, tenendo lontane pentole bollenti e coltelli affilati dalle manine più piccole o dalle codine pelose. Quale miglior supporto di un bancone cucina con tavolo dove guardare, lontano dai fornelli, i grandi mentre cucinano? Un bancone cucina può essere un piano snack, in continuazione al piano di lavoro e quindi non presentare basi al di sotto, oppure può fungere da isola o penisola contenitiva in supporto alle altre superfici della stanza.
Un bancone cucina con sgabelli è spesso utilizzato come angolo per la colazione, ma sono anche disponibili piani snack ribassati che fungono da tavolo vero e proprio, e in questo caso sono utilizzati con sedie di design in linea con il resto dell’arredo cucina. Qualunque scelta ha un comune denominatore: ampliare lo spazio d’appoggio. Una soluzione davvero efficace è il bancone cucina con cassetti, sia in versione isola che come penisola, capace di offrire maggiore spazio anche per contenere stoviglie, oggetti vari o biancheria da cucina.
Prendere Bene Le Misure
Che si abbia una misura cucina standard, una cucina con profondità 45 cm oppure di 70 cm, il risultato è sempre lo stesso: lo spazio di appoggio non basta mai! La profondità in cucina di isole e penisole standard è generalmente di 70 cm, 96 cm oppure 120 cm, mentre i piani snack vanno solitamente dai 45 cm ai 100 cm con un’adeguata progettazione. Questi tipi di piano possono essere personalizzati facilmente nelle forme e nelle dimensioni, così da adattarsi alle attività quotidiane. Per esempio, realizzare un piano snack sotto ai 45 cm potrebbe comunque permettere di dare spazio a un intimo angolo colazione da utilizzare con sgabelli dalle linee minimali per consumare i pasti velocemente. Quando invece la cucina presenta metrature meno contenute, ampliare l’area di appoggio con, ad esempio, una grande isola da installare a centro stanza, crea subito un’ampiezza visibile a colpo d’occhio e aiuta a sfruttare l’intera area.
Piani Snack In Movimento
Ben inteso, i piani snack sono tutt’altro che arredi statici e monotoni. Sono come le scale di Hogwarts in Harry Potter: a loro piace cambiare! Così, anche quando la mattina si aprono gli occhi e la cucina è in preda al caos, è sempre possibile utilizzare il pratico piano colazione estraibile “Diagonal” del modello Liberamente e prepararsi alla giornata al meglio. Con un movimento manuale diagonale, il piano Diagonal slitta verso l’esterno e dal piano cucina si estranea per diventare un tavolino accogliente in un attimo! Fantastico anche se si vuole consumare un pasto per due senza ingombrare il tavolo.
E che dire dell’isola cucina con piano snack del modello “Mia by Carlo Cracco”? Questo appoggio è ideale per fungere sia da zona preparazione che da area taglio grazie alla mancanza della base al di sotto, che talvolta potrebbe ostacolare i movimenti durante la preparazione. All’occorrenza, diventa un pratico angolo dove consumare i pasti on-the-go. Questa sì che si chiama versatilità!